Adeguamento delle pensioni, ma per aumentarli occorrono 5 miliardi

Il governo italiano si prepara ad affrontare importanti sfide sul fronte delle pensioni e della manovra economica. Secondo le stime dei tecnici, la rivalutazione degli assegni pensionistici nel 2026 potrebbe costare circa cinque miliardi di euro, basandosi sull’inflazione acquisita per il 2025, attualmente stimata all’1,7%. Questo calcolo considera la suddivisione per fasce di reddito già applicata lo scorso anno.

Oltre alla rivalutazione, il dibattito politico si concentra su altre misure, come l’utilizzo del Tfr per anticipare l’età pensionabile a 64 anni e il rafforzamento della previdenza complementare. Il governo sta inoltre valutando il blocco dell’aumento dell’età pensionabile previsto dalla legge Fornero nel 2027, un intervento che potrebbe costare circa tre miliardi di euro.

Parallelamente, Forza Italia ha presentato le sue priorità per la manovra, tra cui la riduzione della seconda aliquota Irpef e l’Ires premiale per le imprese. Altre proposte includono la detassazione di straordinari e premi di produzione, oltre a misure per sostenere i salari più bassi.

La manovra si preannuncia cruciale per bilanciare le esigenze di lavoratori, pensionati e imprese, in un contesto economico complesso.

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