La Legge di Bilancio 2026 porta con sé una serie di novità significative per il sistema pensionistico italiano. Tra le misure principali, troviamo un aumento delle pensioni minime, un graduale innalzamento dell’età pensionabile e un taglio dell’Irpef per i redditi medi.
Questi interventi mirano a garantire la sostenibilità economica del sistema, sebbene non manchino critiche per la mancanza di flessibilità.
Dal 2027, l’età pensionabile subirà un incremento progressivo: un mese in più nel 2027 e due mesi dal 2028, per un totale di tre mesi. Tuttavia, alcune categorie come lavoratori gravosi e usuranti continueranno a seguire i requisiti attuali.
Per le pensioni minime, è previsto un aumento fisso di 20 euro al mese, riservato ai pensionati over 70 con redditi bassi già beneficiari della maggiorazione sociale.
Sul fronte fiscale, si registra una riduzione dell’aliquota Irpef tra 28.000 e 50.000 euro, che porterà risparmi fino a 440 euro l’anno. Inoltre, l’Ape Sociale viene prorogata per un altro anno, mentre misure come Quota 103 e Opzione Donna saranno abolite dal 2026.