Il Governo ha annunciato un importante stanziamento di 10 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione nel triennio 2025-2027. La misura, confermata dal ministro Paolo Zangrillo, mira a migliorare le condizioni salariali di milioni di lavoratori che operano in settori chiave come sanità, scuola, ministeri ed enti locali.
Questi fondi saranno distribuiti per finanziare aumenti medi stimati tra il 5% e il 6%, anche se l’importo definitivo dipenderà dalle trattative con i sindacati, che inizieranno ufficialmente ad ottobre. Tuttavia, il tema dell’adeguamento all’inflazione rimane centrale: secondo i dati Istat, il costo della vita è aumentato significativamente negli ultimi anni, erodendo il potere d’acquisto dei lavoratori.
I sindacati, in particolare la Cgil, ritengono che i 10 miliardi non siano sufficienti a compensare le perdite salariali accumulate. Il ministro Zangrillo ha ribadito che richieste troppo elevate potrebbero compromettere la stabilità dei conti pubblici.
Le trattative si prospettano complesse, ma l’obiettivo è chiudere un accordo entro fine anno, garantendo maggiore certezza economica ai dipendenti pubblici già dal 2025.