Riduzioni Fiscali 2024: Possibili Cambiamenti alle Aliquote IRPEF

Riduzioni Fiscali 2024: Possibili Cambiamenti alle Aliquote IRPEF

Riduzioni Fiscali 2024 – Il governo Meloni ha posto l’accento sulla prospettiva di ridurre le aliquote IRPEF per il 2024, mirando a dare un po’ di respiro ai contribuenti in un contesto economico che richiede particolare attenzione.

L’attesa per le decisioni del Consiglio dei Ministri, previsto per lunedì 16 ottobre 2023, si concentra sulle possibili revisioni delle aliquote IRPEF e IRES per l’anno prossimo, in un contesto di discussione internazionale con l’Unione Europea sulla legge di bilancio.

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Fin dalle scorse settimane, alcuni rappresentanti governativi hanno suggerito, con cautela, alcune possibilità di riduzione delle aliquote IRPEF e IRES per il 2024, prendendo in considerazione la complessa situazione economica generale. Le proposte potenziali comprendono l’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF e la revisione delle soglie per le detrazioni.

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La bozza di legge di bilancio suggerisce l’introduzione di un sistema a tre aliquote IRPEF, unificando due scaglioni e applicando percentuali del 23%, 35% e 43%. Con questa revisione, la prima aliquota si applicherebbe ai redditi fino a 28.000 euro, la seconda a redditi tra 28.000 e 50.000 euro, e la terza a redditi superiori a 50.000 euro.

L’obiettivo principale di tale riforma sarebbe quello di ridurre l’aliquota IRPEF per i redditi fino a 28.000 euro, che passerebbe dal 25% attuale al 23%. I calcoli preliminari indicano un potenziale risparmio per i contribuenti, con stime che oscillano tra 100 e 260 euro, a seconda delle fasce di reddito.

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Inoltre, la bozza di legge di bilancio prevede un abbassamento della soglia di reddito per le detrazioni IRPEF al 19%, portandola da 120.000 a 100.000 euro. Ciò implica una riduzione delle detrazioni per alcune spese per i contribuenti con redditi superiori a 100.000 euro, come quelle per l’istruzione e la ristrutturazione edilizia.

Tuttavia, è importante notare che tali revisioni avranno un impatto sulla copertura finanziaria del prossimo anno e richiederanno ulteriori misure di bilancio per le fasi successive. Il governo Meloni, quindi, mira a bilanciare attentamente la necessità di incentivare l’economia e al contempo mantenere un approccio responsabile alle finanze pubbliche.

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